Aspartame sotto accusa: cresce la richiesta di vietare il dolcificante artificiale in Europa


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
Un nuovo fronte di battaglia contro l’aspartame si è aperto in Europa. Undici paesi, tra cui il Lussemburgo, hanno avviato una campagna per chiedere il divieto di questo dolcificante artificiale, ampiamente utilizzato in bevande dietetiche, yogurt a basso contenuto di grassi e gomme da masticare.
L’iniziativa, promossa da Foodwatch, dalla Lega contro il Cancro francese e dall’app per la nutrizione Yuka, esorta i legislatori europei e gli Stati membri dell’UE ad adottare misure urgenti per rimuovere questa sostanza dal mercato.

Aspartame: un dolcificante sotto esame
L’aspartame è autorizzato in Francia dal 1988 ed è attualmente presente in oltre 6.000 prodotti alimentari in tutta Europa. Tuttavia, il dibattito sulla sua sicurezza è rimasto acceso per decenni tra scienziati e professionisti della salute.
Nel 2023, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha classificato l’aspartame come "potenzialmente cancerogeno per l’uomo", alimentando ulteriori preoccupazioni sui suoi possibili effetti nocivi.
Sul tema si è espresso Philippe Bergerot, presidente della Lega contro il Cancro francese, che ha dichiarato:
"Non esiste alcuna giustificazione per esporre la popolazione a un rischio di cancro evitabile. Ci aspettiamo che i legislatori si assumano le proprie responsabilità e vietino questa sostanza."

Studi contrastanti e l’influenza dell’industria alimentare
Oltre alla possibile correlazione con lo sviluppo del cancro, alcune ricerche hanno evidenziato che il consumo di aspartame potrebbe essere collegato a un aumento del rischio di diabete e parto prematuro.
Nonostante questi dati, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’organismo incaricato di valutare gli additivi alimentari, ha riesaminato l’aspartame nel 2013 senza imporre restrizioni sul suo utilizzo.
Tuttavia, Foodwatch e altri gruppi per la tutela della salute pubblica hanno sollevato dubbi sull’imparzialità della valutazione dell’EFSA. Secondo un recente rapporto, oltre il 75% degli studi considerati affidabili dall’EFSA sarebbero stati finanziati o influenzati dall’industria alimentare, mettendo in discussione l’oggettività delle valutazioni scientifiche e delle decisioni normative dell’Unione Europea.

Precedenti successi nella regolamentazione degli additivi alimentari
Questa non è la prima volta che le associazioni per la salute e la tutela dei consumatori si mobilitano per regolamentare gli additivi alimentari.
Nel 2019, campagne simili hanno portato alla riduzione dell’uso dei nitriti negli alimenti trasformati, dopo che alcuni studi scientifici avevano evidenziato il loro legame con un rischio maggiore di tumori gastrointestinali.
Questa vittoria ha dato nuovo slancio agli attivisti, che ora confidano in un intervento decisivo delle autorità europee anche sull’aspartame.

Quale sarà la prossima mossa dell’UE?
Con l’aumento delle prove scientifiche sui possibili rischi e la crescente pressione da parte di organizzazioni per la salute pubblica, la campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e convincere le istituzioni europee a prendere provvedimenti concreti.
Attualmente, milioni di consumatori in tutta Europa assumono aspartame quotidianamente, spesso senza essere pienamente consapevoli dei potenziali rischi legati al suo consumo.
Tutti gli occhi ora sono puntati sulle istituzioni europee e sui governi nazionali:
📌 L’UE deciderà di limitare l’uso di additivi alimentari controversi?
📌 O l’aspartame continuerà a essere presente sugli scaffali dei supermercati, nonostante le crescenti preoccupazioni?
L’esito di questa battaglia potrebbe avere ripercussioni significative sulla regolamentazione della sicurezza alimentare in Europa, segnando una svolta nelle politiche sanitarie e nei criteri di approvazione degli additivi alimentari.





Affitti in Lussemburgo: diritti e doveri di inquilini e proprietari nella risoluzione dei contratti


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
La mancanza di informazioni sui diritti e doveri legati alla risoluzione dei contratti di locazione è una delle principali criticità nel mercato immobiliare del Lussemburgo. Un numero significativo di inquilini e proprietari non è pienamente consapevole delle normative in vigore e delle procedure da seguire per concludere un contratto d'affitto in conformità con la legge.
L’Associazione per la Protezione degli Inquilini ha esortato entrambe le parti a consultare esperti legali prima di intraprendere qualsiasi azione, per evitare controversie e garantire il rispetto della normativa vigente. In alcuni casi, gli inquilini possono anche richiedere una proroga per il rilascio dell’immobile, guadagnando così più tempo per trovare una sistemazione alternativa.

Quando un contratto d'affitto può essere risolto?
Le leggi abitative del Lussemburgo stabiliscono tre motivazioni specifiche per cui un contratto di locazione può essere legalmente interrotto. Queste disposizioni sono consultabili sul sito ufficiale del governo dedicato al settore immobiliare:
📌 Uso personale del proprietario – Il locatore può reclamare l’uso dell’immobile per sé o per un familiare diretto fino al terzo grado di parentela.
📌 Inadempienza dell’inquilino – Il contratto può essere annullato se l’affittuario non paga l’affitto o causa danni significativi alla proprietà.
📌 Motivazioni legittime e serie – Il locatore può richiedere la risoluzione del contratto per ragioni fondate, come la necessità di eseguire lavori di ristrutturazione che rendano impossibile la permanenza dell’inquilino.
Se l’affitto viene interrotto per motivi di ristrutturazione o lavori edilizi, l’inquilino ha solamente tre mesi di preavviso per lasciare l’immobile. Questo termine è considerato insufficiente da molte associazioni di tutela dei consumatori, soprattutto considerando la crescente difficoltà nel trovare alloggi accessibili nel mercato immobiliare lussemburghese.

L’aumento dei costi abitativi: il problema principale per gli inquilini
Se da un lato il costo degli affitti rimane una preoccupazione centrale, gli inquilini in Lussemburgo devono affrontare un’altra sfida ancora più pressante: il continuo aumento delle spese accessorie legate alla casa.
📌 Bollette energetiche, manutenzione degli edifici e oneri condominiali – in particolare nei complessi residenziali di nuova generazione dotati di tecnologie avanzate – hanno registrato una crescita significativa negli ultimi anni.
Gli esperti del settore immobiliare avvertono che il governo dovrebbe adottare misure più incisive per favorire la locazione di unità abitative secondarie, contribuendo così a stabilizzare i prezzi degli affitti. L’assenza di un piano strutturato per contrastare questa crisi sta già spingendo numerosi residenti a trasferirsi nei paesi confinanti, dove i costi abitativi risultano più sostenibili.
I dati più recenti indicano che un numero crescente di lavoratori in Lussemburgo opta per il pendolarismo transfrontaliero, abbandonando le zone centrali del paese a causa dell’aumento vertiginoso del costo della vita.

Protezione degli inquilini: il Lussemburgo è davvero tutelato?
A differenza di altri paesi europei, il Lussemburgo non applica una moratoria sugli sfratti invernali, una misura che in Francia impedisce le espulsioni durante i mesi più freddi per proteggere gli inquilini vulnerabili.
Tuttavia, secondo alcuni esperti, una normativa simile non sarebbe necessaria nel Granducato, poiché le amministrazioni locali e le organizzazioni sociali intervengono attivamente per fornire soluzioni abitative alternative a chi si trova in difficoltà.
Secondo gli analisti legali, gli inquilini lussemburghesi godono già di un livello di protezione adeguato, in grado di garantire il rispetto dei loro diritti durante le controversie legate alla risoluzione dei contratti di locazione.

Quali prospettive per il futuro del mercato immobiliare?
Con il problema dell’accessibilità abitativa che si fa sempre più urgente, cresce il dibattito sulla reale efficacia delle attuali misure di tutela degli inquilini.
📌 Il governo interverrà per rafforzare i diritti degli affittuari?
📌 Oppure sarà il mercato a determinare il futuro della stabilità abitativa nel Granducato?
L’evoluzione di queste dinamiche sarà determinante nel definire le politiche abitative del Lussemburgo nei prossimi anni, con possibili ripercussioni sull’intero settore immobiliare e sulla qualità della vita dei suoi residenti.





Maxi-sequestro di cocaina nel nord del Lussemburgo: centinaia di chilogrammi intercettati


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
Le autorità giudiziarie del Lussemburgo e di Diekirch hanno reso noti i dettagli di un'importante operazione antidroga, annunciando il sequestro di un ingente quantitativo di cocaina. Durante una conferenza stampa, le forze dell’ordine hanno confermato che la droga, introdotta illegalmente nel Paese, è stata scoperta la scorsa settimana nascosta all'interno di un frantumatore industriale, una macchina solitamente utilizzata per la frantumazione di rocce.
Secondo fonti giudiziarie, gli investigatori hanno ricevuto una soffiata anonima che indicava la presenza della droga nei cilindri del macchinario. Dopo l’ingresso nel territorio lussemburghese, l’attrezzatura è stata trasportata in un’area del nord del Paese. A quel punto, la polizia, in collaborazione con i vigili del fuoco e le unità di emergenza (CGDIS), ha sequestrato il frantumatore e lo ha trasferito in un sito sicuro per ulteriori accertamenti.

La droga nascosta nei cilindri del macchinario
Un primo controllo doganale con scanner specializzati ha rivelato anomalie all'interno della struttura, ma senza fornire risultati definitivi. Per questo motivo, le autorità hanno deciso di smontare completamente il macchinario per un'ispezione approfondita.
Durante l'operazione, gli agenti hanno scoperto centinaia di pacchetti di cocaina accuratamente sigillati e avvolti in uno strato protettivo di cera, nascosti nei cilindri del frantumatore. Per estrarre i pacchetti, è stato necessario l’impiego di strumenti da taglio specializzati per metallo.
Le autorità hanno precisato che le indagini sono ancora in corso e, pertanto, il quantitativo esatto della droga sequestrata non è stato ancora determinato con precisione. Tuttavia, secondo le stime preliminari, ogni pacco peserebbe circa un chilogrammo, suggerendo un carico complessivo di diverse centinaia di chilogrammi di cocaina.

Arresti e sviluppi investigativi
Secondo fonti locali, l’operazione si sarebbe svolta nella zona di Rambrouch, anche se le autorità giudiziarie non hanno confermato ufficialmente questa informazione.
Il macchinario industriale e la droga sequestrata sono stati trasferiti in un’area ad alta sicurezza, mentre due sospettati sono stati arrestati e si trovano attualmente nel centro di detenzione di Uerschterhaff in attesa di interrogatorio. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno effettuato perquisizioni nei domicili dei sospettati, raccogliendo materiale probatorio ora sotto esame. Inoltre, diversi conti bancari collegati all'inchiesta sono stati congelati nell'ambito delle indagini.

Un’operazione di vasta portata e cooperazione internazionale
L’operazione ha coinvolto oltre 100 agenti di polizia, dimostrando l'importanza e l’ampia portata dell’intervento. Il Ministro degli Interni del Lussemburgo, presente alla conferenza stampa, ha definito il sequestro "un colpo significativo" nella lotta contro il traffico di stupefacenti a livello nazionale ed europeo.
Ha inoltre sottolineato la collaborazione efficace tra le autorità di sicurezza del Lussemburgo e l’Europol, evidenziando l’importanza dello scambio tempestivo di informazioni per contrastare le reti criminali internazionali.
Le forze dell'ordine hanno confermato che le indagini sono ancora in corso e non escludono ulteriori arresti nei prossimi giorni, mentre proseguono gli sforzi per smantellare l'intera rete di traffico della droga.





Lussemburgo lancia una campagna di sensibilizzazione per promuovere il medico di famiglia come primo punto di riferimento sanitario


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
Con quasi il 30% dei residenti in Lussemburgo sprovvisti di un medico di famiglia di riferimento, il Ministero della Salute ha avviato una campagna di sensibilizzazione con lo slogan "Amo il mio medico di famiglia". L'iniziativa, partita lo scorso fine settimana, mira a incoraggiare i cittadini a rivolgersi al medico di base prima di recarsi direttamente ai pronto soccorso o agli specialisti.

Ridurre il sovraffollamento nei pronto soccorso con una corretta informazione
Durante una conferenza stampa, il Ministro della Salute e della Sicurezza Sociale ha sottolineato come i pronto soccorso degli ospedali siano spesso sovraccarichi, con tempi di attesa prolungati e ritardi nel trattamento delle vere emergenze mediche.
Secondo le autorità sanitarie, molti pazienti non conoscono il sistema sanitario lussemburghese e si recano direttamente nei reparti di emergenza senza prima consultare un medico di famiglia. Tuttavia, i medici generici, in qualità di primi interlocutori del percorso sanitario, sono in grado di valutare lo stato di salute complessivo del paziente, instaurare un rapporto di fiducia e, se necessario, indirizzarlo a uno specialista appropriato.

I vantaggi di avere un medico di famiglia di riferimento
Gli esperti sanitari evidenziano che avere un medico di base fisso può migliorare significativamente la salute a lungo termine. Un medico di famiglia ha una conoscenza approfondita della storia clinica del paziente, compresi allergie, vaccinazioni, trattamenti pregressi e patologie ereditarie. Questo bagaglio informativo consente di prendere decisioni più rapide ed efficaci in situazioni critiche.
Un medico generico intervistato ha dichiarato:
"Quando un paziente rimane sotto la supervisione dello stesso medico per 10 o 20 anni, la qualità dell’assistenza migliora notevolmente. La conoscenza dettagliata della sua cartella clinica permette di adottare il miglior percorso terapeutico in caso di necessità."

Sistema di triage telefonico per migliorare la gestione delle emergenze
Per ottimizzare il percorso di cura e fornire una prima valutazione, il Ministero della Salute ha annunciato l’introduzione di un servizio di triage telefonico, che permetterà ai cittadini di consultare rapidamente un medico per telefono prima di decidere se recarsi in ospedale.
Questa valutazione preliminare consentirà ai pazienti di capire se la loro condizione richiede un intervento immediato o se possono attendere un appuntamento con il proprio medico. Per i casi più gravi, il numero 112 resterà il punto di riferimento per le emergenze mediche.

Informare la popolazione e contrastare la carenza di medici di base
Uno degli obiettivi principali della campagna è quello di informare la popolazione sui nuovi medici di famiglia disponibili nelle diverse regioni del Paese. A tal fine, i comuni saranno incaricati di distribuire elenchi aggiornati dei medici generici presenti sul territorio, per facilitare la scelta del medico di riferimento da parte dei residenti.
Tuttavia, il Lussemburgo continua a soffrire di una grave carenza di medici di famiglia, un problema che rappresenta una delle principali sfide del sistema sanitario. Gli esperti sostengono che siano necessarie misure concrete per rendere la professione più attrattiva e incentivare l’ingresso di nuovi medici nel settore.

Durata e strategie di diffusione della campagna
La campagna proseguirà fino al 23 marzo e verrà diffusa attraverso social media, manifesti informativi e opuscoli, disponibili in farmacie, studi medici e ospedali.
Le autorità sanitarie sperano che questa iniziativa rafforzi la consapevolezza dell’importanza del medico di famiglia, contribuendo a ridurre la pressione sui servizi di emergenza e a migliorare l’efficienza dell’assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale.





Lussemburgo: un paese unico nel cuore dell’Europa


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
Un nuovo rapporto di Eurostat sui principali indicatori demografici ed economici dell'Unione Europea per il 2024 conferma la posizione distintiva del Lussemburgo nel panorama europeo. Dalla crescita demografica accelerata al potere d’acquisto elevato, fino alla forte dipendenza dalle importazioni energetiche, il Granducato si distingue per diverse peculiarità che lo rendono una delle nazioni più singolari del continente.

Crescita demografica rapida e una società multiculturale
Secondo il rapporto Eurostat, il Lussemburgo è il secondo paese meno popolato dell’UE, dopo Malta. Al 1° gennaio 2024, la popolazione ha raggiunto 672.050 abitanti, ma ciò che rende il Granducato un caso unico è la velocità della sua crescita demografica rispetto alla media europea.
Negli ultimi dieci anni, mentre la popolazione dell’Unione Europea è aumentata di appena l'1,7%, il Lussemburgo ha registrato un incremento del 23%, ovvero quasi un quarto in più in appena un decennio.
Un altro aspetto distintivo è il carattere multiculturale del paese. Se a livello europeo la popolazione straniera rappresenta in media il 9,2% del totale, in Lussemburgo la percentuale raggiunge il 47,4%. Per fare un confronto, in Romania questa cifra è inferiore all’1,5%.

Il potere d’acquisto più alto d’Europa
Il Lussemburgo è da tempo riconosciuto come il paese più ricco d’Europa. Secondo il Purchasing Power Standard (SPA), che misura il potere d'acquisto reale tenendo conto delle differenze di prezzo tra i vari paesi, il consumo pro capite nel Granducato è pari a 34.000 SPA, ovvero superiore del 38% rispetto alla media dell'UE.
Questa capacità di spesa lo colloca in cima alla classifica del tenore di vita in Europa. Nel 2023, il PIL pro capite del Lussemburgo è stato del 239,7% superiore alla media europea. Tuttavia, un reddito elevato comporta anche un costo della vita più alto, con prezzi dei beni e dei servizi mediamente del 45% più cari rispetto agli altri paesi dell'UE.

Un paese dipendente dalle automobili, nonostante i trasporti pubblici gratuiti
Nonostante sia stato il primo paese al mondo ad adottare un sistema di trasporto pubblico completamente gratuito, il Lussemburgo rimane una delle nazioni più dipendenti dall’automobile in Europa.
Nel 2022, nell’UE circolavano 253 milioni di veicoli privati, con una media di 563 auto ogni 1.000 abitanti. Tuttavia, il Lussemburgo si colloca tra i primi paesi europei per numero di veicoli pro capite, secondo solo all’Italia.
Il Granducato detiene anche il primato europeo per la maggiore densità di auto di lusso. Le statistiche mostrano che le Porsche superano le Dacia sulle strade del paese. Uno studio del 2021 ha rivelato che un residente su 13 possiede un’auto di lusso.

Parità salariale tra uomini e donne: un modello globale
Mentre la disparità salariale di genere resta una sfida in molti paesi europei, il Lussemburgo è l’unico paese al mondo ad aver eliminato completamente questo divario.
Nel 2022, le donne nell'UE hanno guadagnato in media il 12,7% in meno rispetto agli uomini. Tuttavia, nel Granducato, secondo i dati di STATEC, il salario orario medio delle donne è stato addirittura superiore dello 0,7% rispetto a quello degli uomini.
Questa conquista posiziona il Lussemburgo come leader globale in materia di uguaglianza salariale.

Forte dipendenza dalle importazioni energetiche
Uno dei punti deboli dell’economia lussemburghese è la sua elevata dipendenza dall’energia importata.
Nel 2022, l’Unione Europea ha coperto il 62,5% del proprio fabbisogno energetico attraverso le importazioni. Nel caso del Lussemburgo, però, questa percentuale supera il 90%, rendendolo uno dei paesi più dipendenti dalle forniture estere.
Inoltre, il paese è in ritardo nell’adozione di fonti rinnovabili: mentre la media dell’UE vede il 23% del consumo energetico totale provenire da energie rinnovabili, in Lussemburgo questa quota è ferma al 14%, evidenziando la necessità di politiche più incisive nel settore della sostenibilità.

Un paese europeo fuori dal comune
Il rapporto di Eurostat mette in evidenza la posizione unica e peculiare del Lussemburgo nel contesto europeo. Con una crescita demografica senza precedenti, una comunità internazionale estremamente diversificata, il più alto potere d’acquisto d’Europa, una forte passione per le auto di lusso e una dipendenza energetica significativa, il Granducato continua a distinguersi come una delle nazioni più atipiche del continente.
Mentre il paese affronta le sfide legate ai cambiamenti demografici ed economici, la sua capacità di adattarsi e mantenere un ruolo di primo piano nel panorama europeo sarà un tema di grande interesse per analisti e decisori politici nei prossimi anni.





Luc Frieden: "L’Europa non deve seguire la scia degli Stati Uniti"


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
Il Primo Ministro del Lussemburgo, Luc Frieden, ha ribadito la necessità per l’Europa di preservare la propria autonomia nelle politiche economiche e commerciali, avvertendo i leader dell’UE sui rischi di cedere alle strategie negoziali degli Stati Uniti. Durante una conferenza stampa successiva a un vertice informale sulla difesa europea a Bruxelles, Frieden ha evidenziato le sfide che l’Unione Europea si trova ad affrontare, tra cui le tensioni con la Russia, l'espansione globale della Cina e il mutamento dell’approccio di Washington nei confronti dei suoi alleati.

La strategia di Trump e il suo impatto sul commercio europeo
Sebbene l’incontro di Bruxelles fosse incentrato sulla difesa europea, la discussione ha inevitabilmente toccato anche le relazioni economiche transatlantiche e le politiche tariffarie degli Stati Uniti.
Secondo Frieden, nonostante possa sembrare che il presidente americano voglia scatenare una guerra commerciale, il suo vero obiettivo è quello di affermare la supremazia economica degli Stati Uniti. Il premier lussemburghese ha descritto le tattiche negoziali di Donald Trump come una strategia calcolata, spiegando che l’inquilino della Casa Bianca minaccia inizialmente dazi doganali, valuta le reazioni internazionali, ottiene concessioni e successivamente ridimensiona le proprie richieste.
"L’Europa non deve farsi influenzare da questo gioco negoziale," ha dichiarato Frieden, sottolineando però che se gli Stati Uniti dovessero imporre politiche commerciali restrittive, l’UE dovrà rispondere in modo adeguato. Tuttavia, il leader lussemburghese ha precisato che l’obiettivo dell’Europa non deve essere lo scontro, bensì la costruzione di relazioni stabili e costruttive con Washington, il Canada e il Messico, attraverso un approccio strategico e misurato, evitando reazioni impulsive.

L’importanza dell’autonomia economica e della sicurezza europea
Frieden ha ribadito che l’Europa possiede una forza economica e politica significativa e deve proteggere i propri interessi. Ha inoltre evidenziato come diversi Paesi europei dipendano ancora in larga misura dall’equipaggiamento militare statunitense, il che rende la transizione verso sistemi di difesa di produzione europea un processo complesso e altamente oneroso.
Per ridurre questa dipendenza, il Primo Ministro ha esortato i Paesi membri dell’UE ad aumentare gli investimenti nella sicurezza e nell’industria della difesa, puntando su produzioni interne. Pur riconoscendo che gli Stati Uniti continueranno a essere un partner chiave per la sicurezza e il commercio, Frieden ha insistito sulla necessità di evitare un’eccessiva dipendenza da Washington.

Rafforzare i legami con il Regno Unito
Un altro tema centrale affrontato dal premier lussemburghese è stato il rafforzamento della cooperazione con il Regno Unito, soprattutto nei settori della sicurezza e delle nuove tecnologie.
Frieden ha definito il suo incontro con il Primo Ministro britannico come costruttivo e produttivo, sottolineando che entrambe le parti vedono opportunità di collaborazione in ambiti strategici come l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza e la difesa militare.
"La cooperazione con Londra può giocare un ruolo cruciale per la sicurezza dell’Europa," ha affermato Frieden, rimarcando l’importanza di un dialogo rafforzato tra UE e Regno Unito, nonostante la Brexit.

Le prossime mosse dell’Europa per la sicurezza e la difesa
Nei prossimi mesi, la NATO e l’Unione Europea continueranno le discussioni su impegni difensivi e spese militari dei Paesi membri. Il Lussemburgo, come le altre nazioni dell’UE, dovrà rispettare nuovi obiettivi per l’acquisto di equipaggiamenti militari e il finanziamento della difesa comune.
A chiusura del suo intervento, Luc Frieden ha sottolineato la necessità per l’Europa di mantenere un approccio equilibrato e indipendente, non solo in materia di sicurezza, ma anche nelle politiche economiche. Pur confermando l’importanza di un’alleanza solida con gli Stati Uniti, ha ribadito l’urgenza di rafforzare la cooperazione interna tra i Paesi europei, con l’obiettivo di garantire una maggiore autosufficienza e stabilità a lungo termine per il continente.





Crisi nel settore assicurativo in Lussemburgo: FWU Life Insurance avvia la liquidazione


Lussemburgo – 10 febbraio 2025
La società FWU Life Insurance Lux S.A., attiva nel settore delle assicurazioni sulla vita, ha ufficialmente avviato la procedura di liquidazione e scioglimento, dopo il fallimento di un piano di salvataggio finanziario. L’annuncio ha suscitato forte preoccupazione tra i clienti e i titolari di polizze, mettendo in dubbio la sicurezza dei loro investimenti.
Il fallimento della casa madre FWU AG, con sede in Germania e dichiarata insolvente nel luglio 2024, ha portato le autorità di regolamentazione del Lussemburgo a intervenire prontamente. La Commission de Surveillance du Secteur des Assurances (CAA) ha immediatamente congelato i beni della compagnia, bloccando tutti i pagamenti ai titolari di polizze, una misura adottata per tutelare gli interessi finanziari degli assicurati.

Quali garanzie per i clienti?
Nonostante la bancarotta della compagnia, le autorità lussemburghesi hanno rassicurato i clienti sul fatto che il fallimento non comporta necessariamente la perdita totale dei loro fondi investiti.
Secondo le normative vigenti in materia di liquidazione delle imprese assicurative, i crediti degli assicurati hanno priorità rispetto agli altri creditori. Questo significa che le richieste di rimborso avanzate dai titolari di polizze saranno trattate prima che eventuali altri debiti dell’azienda vengano saldati.

Aggiornamento dei dati e presentazione delle richieste di rimborso
Le autorità di vigilanza hanno invitato tutti i clienti coinvolti a verificare e aggiornare i propri dati di contatto registrati presso la compagnia, al fine di ricevere tutte le comunicazioni ufficiali riguardanti la procedura di liquidazione.
Questa operazione è fondamentale, poiché il curatore nominato dal tribunale, Yann Baden, invierà nei prossimi sei mesi notifiche ufficiali ai creditori. Tali comunicazioni conterranno istruzioni dettagliate su come presentare le richieste di rimborso e ottenere l’eventuale restituzione dei fondi dalle attività residue della compagnia.
I titolari di polizze avranno tempo fino al 31 gennaio 2028 per presentare le proprie richieste all’ufficio di liquidazione. Tuttavia, le autorità hanno lasciato intendere che alcuni rimborsi potrebbero essere effettuati in anticipo, a seconda dell’andamento del processo di liquidazione.

Prossimi passi per gli assicurati FWU
I clienti che vantano crediti nei confronti della compagnia dovrebbero preparare la documentazione necessaria il prima possibile e attendere la comunicazione ufficiale da parte del curatore. Eventuali ritardi nella presentazione delle richieste potrebbero complicare o posticipare il pagamento dei rimborsi.
Nei prossimi mesi, la procedura legale di liquidazione proseguirà, e gli assicurati sono invitati a monitorare gli aggiornamenti ufficiali rilasciati sia dagli organi di regolamentazione che dagli amministratori della liquidazione dell’azienda.





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