I moduli ufficiali e l’assistente elettronico sono stati messi a disposizione del pubblico lunedì scorso. A seguito di ciò, migliaia di residenti hanno ricevuto lettere con l’invito a completare la propria dichiarazione fiscale. Tuttavia, una parte significativa dei contribuenti è stata contattata già nei primi mesi dell’anno.
Tra il 3 e il 28 marzo 2024, l’Amministrazione fiscale ha proposto a circa 20.000 famiglie l’utilizzo del nuovo sistema di dichiarazione precompilata e semplificata (déclaration préremplie et simplifiée). Questo strumento è pensato per coloro che percepiscono esclusivamente redditi da lavoro o pensione, senza entrate aggiuntive (come investimenti finanziari, immobili o deduzioni fiscali specifiche).
In questo formato, i dati dell’anno precedente sono già inseriti nella dichiarazione, e il contribuente deve solo verificare le informazioni e confermarle con la propria firma. Un processo snellito che consente un notevole risparmio di tempo, particolarmente utile per chi desidera evitare lungaggini burocratiche.
Coloro che non hanno accettato l’invito o non sono stati selezionati per questa modalità, possono comunque utilizzare le modalità tradizionali: PDF, modulo cartaceo o l’assistente digitale su MyGuichet.
Come negli anni precedenti, i contribuenti avranno tempo fino al 31 dicembre 2024 per trasmettere la propria dichiarazione. In caso di mancato invio entro i termini stabiliti, è prevista una sanzione del 10% sull’importo dovuto. Gli esperti raccomandano, tuttavia, di inviare la documentazione il prima possibile, al fine di accelerare l’elaborazione e, se del caso, ricevere più rapidamente un eventuale rimborso o conoscere eventuali somme da versare.
L’Amministrazione fiscale ha inoltre comunicato di aver significativamente ridotto l’arretrato nelle pratiche. Se a giugno 2022 erano ancora oltre 25.000 i dossier in attesa di elaborazione, a fine agosto 2024 questo numero è sceso a soli 200 casi, a testimonianza di un miglioramento concreto nell’efficienza del sistema fiscale nazionale.
Questi sviluppi dimostrano la volontà delle autorità di modernizzare la gestione fiscale e semplificare le procedure per i cittadini. Tuttavia, il successo di tale riforma richiede anche la consapevolezza, l’impegno e la collaborazione attiva dei contribuenti per sfruttare al meglio le nuove opportunità offerte nell’ambito della normativa fiscale lussemburghese.
La Banca dello Stato del Lussemburgo (Spuerkeess – BCEE), in collaborazione con la polizia, ha recentemente lanciato un avvertimento ufficiale riguardo a nuove modalità di frode bancaria individuate nel Paese. Le tecniche segnalate includono il "card trapping", lo skimming e l’uso di tastiere false, tutte attuate con un livello di abilità tale da non destare sospetti nei clienti.
Una delle modalità più comuni è il "card trapping", ovvero il blocco intenzionale della carta all’interno dello sportello automatico. I truffatori installano un piccolo dispositivo meccanico nella fessura della carta, che ne impedisce il recupero al termine dell’operazione. Il cliente, credendo a un guasto tecnico, si allontana, permettendo così al malintenzionato di recuperare la carta e usarla per transazioni fraudolente.
Un altro metodo diffuso è lo skimming, che prevede il posizionamento di un dispositivo elettronico quasi invisibile sul lettore della carta. Questo strumento è in grado di copiare i dati presenti sulla banda magnetica al momento dell’inserimento della carta. I dati così acquisiti possono essere usati per creare carte clonate, ma per completare le transazioni, i truffatori necessitano anche del codice PIN.
Per ottenere il codice segreto, i truffatori si servono di microcamere nascoste, spesso collocate sopra la tastiera o integrate nei componenti plastici del bancomat. Queste registrano i movimenti delle dita del cliente mentre digita il PIN.
Un’altra tecnica prevede l’installazione di una tastiera falsa sopra quella originale. Questo dispositivo intercetta il codice digitato senza che l’utente si accorga della manomissione.
Gli esperti di sicurezza bancaria raccomandano di coprire sempre la tastiera con una mano durante l’inserimento del codice PIN, per evitare che venga ripreso da telecamere nascoste.
Si consiglia inoltre di esaminare con attenzione il bancomat prima dell’uso, soprattutto in prossimità della fessura per la carta e della tastiera, per individuare eventuali elementi sospetti o manomessi.
In caso di blocco della carta, è fondamentale non allontanarsi dal dispositivo e contattare immediatamente la propria banca. È buona norma anche controllare regolarmente i movimenti del proprio conto, così da identificare tempestivamente eventuali transazioni non autorizzate.
Infine, in presenza di comportamenti sospetti o manomissioni visibili, è importante informare immediatamente la polizia. La consapevolezza e la vigilanza dei cittadini rappresentano la prima linea di difesa contro questo tipo di criminalità silenziosa ma pericolosa.
L’Amministrazione della Natura e delle Foreste (Administration de la nature et des forêts) ha pubblicato martedì un comunicato ufficiale in cui dichiara che venerdì scorso un lupo è stato avvistato e fotografato in due punti distinti della regione di Clervaux. Dopo un’attenta analisi dei criteri morfologici e comportamentali, gli esperti hanno confermato che si tratta senza dubbio di un lupo.
Tuttavia, al momento non è possibile stabilire se l’animale si trovi ancora sul territorio nazionale o se si sia trattato di un passaggio momentaneo. Le autorità invitano i cittadini a segnalare immediatamente eventuali nuovi avvistamenti all’indirizzo e-mail: wolf@anf.etat.lu.
Dal 2017, il Lussemburgo ha registrato osservazioni regolari e confermate di lupi solitari. Anche in Paesi limitrofi, come Belgio e Paesi Bassi, alcuni branchi si sono stabiliti nuovamente negli ecosistemi locali negli ultimi anni.
Secondo l’Amministrazione della Natura, i lupi evitano generalmente il contatto con gli esseri umani. In rari casi, per curiosità, potrebbero avvicinarsi a una persona prima di allontanarsi. Per maggiori informazioni e raccomandazioni su come comportarsi in caso di incontro, è disponibile il dépliant informativo “I lupi in Lussemburgo”.
Parallelamente, l’Amministrazione Veterinaria e Alimentare del Lussemburgo (ALVA) ha segnalato mercoledì un nuovo caso di tularemia nei pressi del villaggio di Wellenstein, situato nella parte meridionale del cantone di Remich. Il coniglio infetto è stato trovato morto il 14 aprile 2025 lungo una strada di campagna ed è stato inviato al Laboratorio Veterinario e Alimentare (LVA), dove il 16 aprile è stata confermata la positività alla malattia.
Secondo il Ministero dell’Agricoltura, dell’Alimentazione e della Viticoltura, la tularemia è una malattia batterica rara ma altamente contagiosa, causata dal batterio Francisella tularensis. Può colpire numerose specie animali e rappresenta un pericolo anche per l’essere umano.
La trasmissione può avvenire tramite:
Contatto diretto con animali infetti o le loro carcasse
Ingestione di acqua contaminata
Inalazione di polvere contenente il batterio
Punture o morsi di insetti e zecche ematofaghe
L’ALVA raccomanda:
Evitare ogni contatto non protetto con animali selvatici vivi o morti.
Utilizzare guanti monouso e maschere FFP2 o FFP3 durante la manipolazione di carcasse.
Cuocere completamente la carne di coniglio o lepre, poiché il batterio viene eliminato dal calore.
Evitare che cani e gatti vengano a contatto con lepri o conigli selvatici, poiché anch’essi possono infettarsi e trasmettere la malattia all’uomo.
Disinfettare immediatamente ogni oggetto venuto a contatto con animali sospetti.
In caso di avvistamento di animali malati, è possibile contattare il Centro di cura per la fauna selvatica di Dudelange. Le carcasse possono essere inviate al LVA previo contatto telefonico al numero 24782544.
Questi due avvisi simultanei sottolineano l’importanza della vigilanza ambientale e sanitaria da parte dei cittadini, nonché la collaborazione attiva con le autorità competenti per garantire la sicurezza e la tutela della salute pubblica.
Tra le novità più rilevanti, Yuriko Backes, attuale ministra della Difesa e dei Trasporti, si è candidata per il ruolo di prima vicepresidente, posizione oggi occupata da Max Hahn, ministro della Famiglia.
Già da due settimane era noto che Carole Hartmann, deputata e sindaca di Echternach, intende succedere a Lex Delles, attuale presidente del partito e ministro dell’Economia. Ora, con la candidatura di Backes e di altre due donne ai vertici, l’ipotesi di una dirigenza completamente femminile diventa sempre più concreta. Nel frattempo, Eric Thill, ministro della Cultura, si è candidato alla segreteria generale per succedere proprio a Carole Hartmann.
Hartmann ha annunciato tramite i social che, oltre a Yuriko Backes, anche Corinne Cahen, ex presidente del partito ed ex ministra, e Amela Skenderovic, giovane candidata alle ultime elezioni europee, sono in corsa per le vice-presidenze. Qualora venissero tutte elette, il vertice del DP sarebbe composto esclusivamente da donne – un fatto senza precedenti nella storia del partito.
Un altro dettaglio significativo riguarda Claude Lamberty, attuale vicepresidente, che continuerà a svolgere un ruolo attivo nella futura struttura dirigenziale. Secondo Hartmann, Lamberty sarà nominato come referente esperto per gli affari urbani, incarico che ricoprirà al fianco di Eric Thill nel nuovo comitato esecutivo, sebbene questa funzione non sia ancora formalmente prevista dallo statuto attuale del partito.
Il congresso annuale del DP è previsto per il 27 aprile. Lex Delles ha già dichiarato che non si ricandiderà alla presidenza per motivi legati alla mancanza di tempo, aprendo così la strada a una nuova generazione di leadership.
Questi sviluppi non solo rappresentano un cambio importante nella guida del partito, ma potrebbero segnare l’inizio di un nuovo modello di equilibrio di genere nella politica lussemburghese, fungendo da esempio per altri partiti e istituzioni.