Come ottimizzare la dichiarazione dei redditi? Guida completa per residenti e non residenti in Lussemburgo


Lussemburgo – 6 maggio 2025
Con l’inizio della stagione fiscale in Lussemburgo, i moduli per la dichiarazione dei redditi sono ora disponibili al pubblico. In questo contesto, molti contribuenti si pongono domande fondamentali: sono obbligato a presentare la dichiarazione? Quali spese sono deducibili? Chi può aiutarmi in questo processo?

Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi?

Secondo la normativa fiscale lussemburghese, l’obbligo di presentare la dichiarazione dipende dallo status di residenza e dal livello di reddito. La dichiarazione è obbligatoria nei seguenti casi:

  • Se il reddito imponibile supera i 100.000 euro;

  • Se si percepiscono più fonti di reddito (come salario e pensione) che superano, in totale, 36.000 euro per le classi fiscali 1 e 2, e 30.000 euro per la classe 1A;

  • Se si è non residenti e si è assegnata un’aliquota fiscale globale sulla propria scheda fiscale;

  • Se il reddito imponibile è superiore a 11.265 euro e include più di 600 euro di redditi non soggetti a ritenuta alla fonte in Lussemburgo;

  • Se si percepiscono oltre 1.500 euro di redditi da capitale (come dividendi), soggetti all’imposta sul reddito da capitale;

  • Se si percepiscono oltre 1.500 euro netti da utili annuali (tantièmes);

  • Se l’Amministrazione delle Contribuzioni Dirette (Administration des Contributions Directes) ha richiesto esplicitamente la presentazione;

  • Se si è sposati e uno dei coniugi è residente mentre l’altro è non residente, a condizione che sia stato scelto il regime di imposizione congiunta.

Inoltre, i contribuenti nelle classi fiscali 1 e 1A possono scegliere volontariamente di presentare la dichiarazione per dichiarare le spese deducibili e aumentare così le possibilità di ottenere un rimborso. In tal caso, devono dichiarare tutti i redditi, sia nazionali che esteri.

Quali spese sono deducibili dalle imposte?

Alcune spese possono essere legalmente detratte dal reddito imponibile. Tra le principali:

  • Spese legate all’attività professionale (frais d’obtention);

  • Assegni di mantenimento versati all’ex coniuge;

  • Contributi obbligatori alla previdenza sociale;

  • Premi per assicurazioni personali;

  • Versamenti a piani pensionistici volontari;

  • Partecipazioni a piani di risparmio per l’abitazione;

  • Premi per pensioni complementari, donazioni e contributi a enti benefici;

  • Spese per servizi domestici e cura dei figli.

Qual è la scadenza per la presentazione?

La scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi è fissata al 31 dicembre dell’anno in corso. Questa data vale sia per chi è obbligato alla dichiarazione, sia per chi decide di presentarla volontariamente. Il sindacato LCGB consiglia di completare e inviare la dichiarazione il prima possibile per garantire un eventuale rimborso nei tempi previsti.

Dove trovare assistenza?

Il sindacato LCGB offre consulenze personalizzate per aiutare i propri membri a scegliere la strategia fiscale più vantaggiosa in base alla situazione individuale. I membri con almeno sei mesi di anzianità possono usufruire gratuitamente del servizio di compilazione della dichiarazione.

Per trarre il massimo vantaggio dai benefici fiscali, è consigliabile tenere pronti i documenti finanziari annuali, le buste paga, i contratti assicurativi, le prove di versamenti pensionistici e le ricevute relative a spese per la cura dei figli e dell’abitazione.






Circa 460 imprese lussemburghesi potenzialmente colpite dai nuovi dazi statunitensi


Lussemburgo – 6 maggio 2025
A seguito dell’introduzione di nuovi dazi doganali da parte degli Stati Uniti, circa 460 aziende con sede in Lussemburgo potrebbero subire conseguenze dirette da queste misure commerciali. Tra esse, 41 operano nel settore dell’esportazione di “materiali e attrezzature per il trasporto” e sono particolarmente esposte agli effetti delle nuove tariffe.

La questione è emersa in risposta a un’interrogazione parlamentare presentata da Sven Clement, deputato del partito dei Pirati (Piratepartei), che ha richiesto chiarimenti sull’impatto economico delle recenti decisioni doganali annunciate dall’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump sull’economia nazionale del Lussemburgo.

Effetti incerti ma preoccupanti

In una risposta congiunta, i ministri Lex Delles (Economia), Xavier Bettel (Affari Esteri e Commercio Estero) e Gilles Roth (Finanze) hanno sottolineato che una valutazione precisa dell’impatto risulta attualmente impossibile, a causa della complessità e molteplicità dei fattori economici coinvolti. Tuttavia, è stato reso noto che l’istituto nazionale di statistica e analisi economica, Statec, sta sviluppando un modello per stimare l’impatto potenziale di tali dazi sul tessuto economico nazionale.

Tra le variabili critiche in esame, il tasso di cambio del dollaro statunitense rappresenta un elemento chiave nella determinazione della pressione economica esercitata sugli esportatori lussemburghesi.

Rischi per il settore finanziario e reazione dell’UE

I rappresentanti del governo hanno avvertito che, qualora i dazi venissero applicati nella loro interezza secondo quanto promesso dall’amministrazione Trump, potrebbero verificarsi aumenti “senza precedenti” e “storici” che rischiano di provocare gravi conseguenze sui mercati finanziari. In questo scenario, il settore dei servizi finanziari del Lussemburgo potrebbe trovarsi a fronteggiare una significativa riduzione dei ricavi.

Sostegno a una risposta europea coordinata

Nella loro comunicazione ufficiale, i tre ministri hanno dichiarato che “il governo del Lussemburgo sostiene una risposta europea comune e coordinata, nonché il dialogo con gli Stati Uniti al fine di evitare un’escalation della guerra commerciale”. Qualora i negoziati dovessero fallire, il Lussemburgo ha espresso il proprio sostegno a misure di ritorsione proporzionate da parte dell’Unione Europea contro la politica doganale americana.

Questi sviluppi si collocano in un contesto globale in cui analisti e decisori politici osservano con crescente preoccupazione gli effetti economici dei primi cento giorni del nuovo mandato presidenziale di Donald Trump, che hanno già lasciato intravedere segnali di un’accentuazione delle tensioni commerciali a livello internazionale.







Inaugurato il Centro Nazionale dei Droni in Lussemburgo


Lussemburgo – 6 maggio 2025
Il Ministro dell’Istruzione e della Gioventù del Lussemburgo, Claude Meisch, ha ufficialmente inaugurato il nuovo e avanzato Luxembourg Drone Center, un centro all’avanguardia destinato alla formazione, sperimentazione e sviluppo dell’innovazione nel settore dei droni civili.

Questa nuova struttura è stata istituita con il supporto tecnico del Centre national de formation professionnelle continue (CNFPC) e rappresenta un’estensione naturale delle sue attività. La creazione del centro risponde alla crescita vertiginosa del settore dei droni e alla molteplicità delle sue applicazioni professionali, sia a livello nazionale che internazionale.

Un aumento significativo nell’uso dei droni

Secondo i dati della Direzione dell’Aviazione Civile (DAC), al 13 marzo 2025 risultano registrati in Lussemburgo ben 4.144 operatori di droni, un incremento dell’85% rispetto a due anni fa. Questo aumento sottolinea l’urgente necessità di formazione specialistica, soprattutto in seguito all’introduzione, a partire dal 2021, di regolamenti europei che impongono percorsi formativi obbligatori in base all’uso previsto dei droni.

Fino ad oggi, l’unico ente autorizzato a offrire formazione certificata nel settore era la DAC, in collaborazione con il centro di formazione Eurocontrol Aviation Learning Center.

Un tassello fondamentale nella formazione professionale

Il Luxembourg Drone Center rappresenta un’aggiunta fondamentale al sistema formativo nazionale, offrendo corsi certificati che consentiranno agli operatori e agli interessati di ottenere qualifiche senza doversi recare all’estero.

I programmi didattici del centro coprono un’ampia gamma di applicazioni professionali: ispezione di infrastrutture (ponti, turbine eoliche, linee elettriche), mappatura e topografia, produzione audio-video, agricoltura di precisione, pulizia industriale (facciate, pannelli solari), oltre alla gestione e protezione dei dati raccolti.

I corsi sono pensati per tutti i livelli di esperienza: dai principianti ai professionisti attivi nei settori pubblico, privato, commerciale o accademico. Gli utenti esperti possono perfezionare le proprie competenze, mentre i neofiti acquisiranno una solida base per l’uso professionale dei droni. Il centro rappresenta inoltre un’opportunità per l’ingresso nel mercato del lavoro orientato al futuro e per la riqualificazione professionale.

Tutti i corsi sono condotti da istruttori qualificati in pilotaggio, sicurezza aerea, normative di volo e manutenzione tecnica.

Il Luxembourg Drone Center si configura come una risposta strategica alle esigenze in evoluzione del mercato del lavoro, aprendo nuove prospettive per la formazione, l’occupazione e l’innovazione in uno dei settori tecnologici più dinamici del nostro tempo.







Allarme in Lussemburgo per il commercio illecito di tabacco e alcolici: sequestrate 40 tonnellate di tabacco a Eschweiler


Lussemburgo – 6 maggio 2025
L’Amministrazione delle Dogane e delle Accise del Lussemburgo ha condotto nei giorni scorsi una serie di operazioni su vasta scala per contrastare la vendita e la detenzione illegale di prodotti del tabacco e bevande alcoliche. Gli interventi, effettuati sia in punti vendita al dettaglio che in un magazzino nel nord del Paese, hanno portato al sequestro di una quantità significativa di merci contraffatte.

Controlli nei negozi della capitale

Il 18 aprile 2025, gli agenti doganali, in collaborazione con altri enti di controllo, hanno ispezionato tre esercizi commerciali nella città di Lussemburgo, sospettati di vendere illegalmente tabacco, nicotina e alcolici. In uno dei negozi è stato riscontrato il mancato possesso delle licenze richieste e la violazione delle normative sulle accise.

Il materiale sequestrato comprende:

  • oltre 90 litri di liquidi per sigarette elettroniche

  • sei chilogrammi di bustine di nicotina

  • cinque chilogrammi di tabacco da masticare

  • un chilogrammo di tabacco per narghilè

  • 100 grammi di tabacco da fiuto

  • 37 litri di bevande alcoliche premiscelate (prémix)

Le infrazioni rilevate hanno comportato una sanzione amministrativa complessiva pari a 12.897 euro.

Le autorità doganali hanno ribadito che la vendita di qualsiasi prodotto contenente nicotina o alcol è consentita esclusivamente con le necessarie autorizzazioni. In caso contrario, le merci vengono immediatamente sequestrate e i trasgressori sanzionati. È stato inoltre sottolineato che il consumo di prodotti contraffatti, in particolare bevande alcoliche non certificate, può rappresentare un serio pericolo per la salute pubblica.

Maxi sequestro in un magazzino a Eschweiler

Nella notte tra mercoledì e giovedì, le forze speciali della dogana e della polizia hanno effettuato un’operazione di rilievo in rue Steil, a Eschweiler, nei pressi di Wiltz. Secondo quanto riferito dai residenti, l’intervento si è svolto con l’impiego di agenti armati e mascherati. I sospettati si sarebbero dati alla fuga verso il bosco adiacente non appena le forze dell’ordine hanno fatto irruzione.

Durante l’operazione sono state sequestrate 40 tonnellate di tabacco illegale, anche se le autorità non hanno ancora confermato ufficialmente la cifra. Il materiale è stato trasportato via da tre camion pesanti, mentre le operazioni di polizia sono proseguite fino al termine della giornata di venerdì.

I residenti della zona avevano segnalato nei giorni precedenti movimenti sospetti nei pressi del magazzino, inclusa la presenza notturna di persone sconosciute e traffico anomalo. Le informazioni raccolte indicano che il tabacco era stoccato in grandi confezioni, suggerendo un’attività commerciale su larga scala.

Impegno delle autorità contro il contrabbando

L’insieme di queste azioni testimonia la ferma volontà delle autorità lussemburghesi di combattere il contrabbando e il commercio illecito di prodotti del tabacco e alcolici. Gli esperti sanitari hanno lanciato un ulteriore appello alla popolazione, sottolineando i gravi rischi per la salute associati al consumo di sostanze non controllate.

L’Amministrazione delle Dogane invita i cittadini a segnalare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti, al fine di tutelare la salute pubblica e la sicurezza economica del Paese.







Lussemburgo lancia una nuova campagna per promuovere il rispetto e la sicurezza stradale


Lussemburgo – 6 maggio 2025
Il Ministero della Mobilità e degli Affari Pubblici del Lussemburgo, guidato dalla ministra Yuriko Backes, ha lanciato ufficialmente una nuova campagna di sensibilizzazione per promuovere una maggiore cultura del rispetto sulle strade e contribuire alla riduzione degli incidenti. L'iniziativa, intitolata “La strada è per tutti, le regole anche”, è stata sviluppata in collaborazione con l’associazione ProVelo.lu, la Sécurité Routière e la polizia granducale.

Obiettivo: strade più sicure per tutti gli utenti

La campagna mira a ricordare a tutti gli utenti della strada l'importanza del rispetto del codice della strada, evitando di puntare il dito contro categorie specifiche. La ministra Backes ha chiarito l’intento dell’iniziativa:

“Alcuni utenti, come i ciclisti o i pedoni, sono più vulnerabili perché maggiormente esposti ai rischi. Altri, alla guida di veicoli più grandi, potrebbero percepirsi meno a rischio. Ma ciò che conta è la convivenza, il rispetto reciproco e il rispetto delle regole”.

Sebbene i dati mostrino una diminuzione degli incidenti mortali nel paese, gli incidenti con feriti risultano in aumento. Le vittime principali sono proprio gli utenti più fragili: ciclisti e motociclisti.

Comunicazione visiva per sensibilizzare l’opinione pubblica

Per aumentare la consapevolezza pubblica, la campagna prevede la diffusione di poster e video che illustrano in maniera realistica quattro situazioni ad alto rischio. Tra queste, particolare attenzione è rivolta al pericolo dell’angolo cieco (angle mort) nei confronti dei ciclisti.

Responsabilità condivisa e distanza minima di sicurezza

Isabelle Medinger, direttrice della Sécurité Routière, ha sottolineato l’importanza di non attribuire la colpa a un solo gruppo di utenti:

“La percezione generale sembra suggerire che i ciclisti siano meno attenti alle regole, ma la realtà è ben diversa. La responsabilità non è univoca: anche gli automobilisti e i conducenti di mezzi a motore, che generano maggiore pericolo, devono fare la loro parte. Come sottolinea la campagna, la strada è per tutti e le regole devono valere per tutti”.

Una delle regole chiave ribadite nella campagna riguarda il mantenimento di una distanza minima di sicurezza di 1,5 metri da parte dei veicoli che sorpassano i ciclisti.

Un messaggio chiaro e inclusivo

Con questa campagna, il Ministero vuole promuovere un messaggio chiaro: ogni utente della strada ha diritti e doveri, indipendentemente dal mezzo utilizzato. Solo attraverso la condivisione della responsabilità si può garantire una circolazione sicura, rispettosa e inclusiva per tutti.






L'Unione Europea verso una riforma dei controlli tecnici dei veicoli?


Lussemburgo – 6 maggio 2025
La Commissione Europea ha recentemente presentato una proposta volta ad armonizzare le normative in materia di controllo tecnico dei veicoli nei Paesi membri, con l’obiettivo dichiarato di migliorare la sicurezza stradale su scala europea. Mentre la proposta ha suscitato preoccupazioni e critiche in alcuni Stati vicini, come la Germania, il Lussemburgo sembra essere già in linea con molte delle misure previste.

Controllo tecnico annuale per i veicoli con oltre dieci anni

Tra i punti salienti della proposta, figura l’introduzione di un controllo tecnico annuale obbligatorio per autovetture e furgoni leggeri con più di dieci anni di anzianità. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre dell’1% annuo il numero di vittime e feriti causati da veicoli non sicuri, con la speranza di dimezzare le morti su strada entro il 2030.

Il pacchetto di misure comprende anche l’obbligo di registrare il chilometraggio in apposite banche dati nazionali, nuovi test sui sistemi elettronici di sicurezza e controlli più rigorosi sulle emissioni inquinanti.

Il caso lussemburghese: nessun cambiamento rilevante all’orizzonte

A differenza di Paesi come Germania o Francia, in cui la proposta potrebbe comportare modifiche sostanziali, in Lussemburgo le normative vigenti sono già ampiamente compatibili con quanto suggerito da Bruxelles. L’Automobile Club du Luxembourg (ACL) ha comunicato che molti dei requisiti dell’UE sono già in vigore o in fase di implementazione nel Paese.

Attualmente, il regime di controllo tecnico in Lussemburgo prevede:

  • Primo controllo: 4 anni dopo la prima immatricolazione

  • Secondo controllo: 2 anni dopo il primo

  • Dal sesto anno: controlli annuali obbligatori

Secondo Bob Manet, direttore della Société Nationale de Contrôle Technique (SNCT), questi controlli regolari garantiscono che i veicoli restino in condizioni tecniche ottimali.

Tracciamento chilometrico e verifica dei sistemi digitali

Dal mese di ottobre 2023, per i veicoli delle categorie M1 e N1 prodotti dal 2021 in poi, il chilometraggio viene registrato tramite l'interfaccia OBD (On-Board Diagnostics). I dati raccolti sono inviati alla Commissione Europea per analizzare le emissioni reali di CO₂.

SNCT ha inoltre annunciato che presto anche i sistemi di sicurezza digitali, come il sistema eCall per le chiamate d’emergenza, saranno verificati a livello software per garantirne il corretto funzionamento. Tali interventi si inseriscono in una strategia di rafforzamento della sicurezza stradale e trasparenza ambientale.

Differenze tra i Paesi europei e reazioni contrastanti

Molti Stati europei, tra cui Spagna, Austria, Portogallo e Irlanda, hanno già introdotto controlli annuali per i veicoli più datati. Tuttavia, in nazioni come Francia e Germania, i controlli vengono effettuati ogni due anni dopo la prima revisione.

Il club automobilistico tedesco ADAC ha espresso scetticismo riguardo all’utilità di una revisione annuale per veicoli con oltre dieci anni, ritenendola una misura eccessiva. Alcuni rappresentanti politici dei partiti CSU e AfD hanno sottolineato che tale riforma comporterebbe un aumento dei costi e della burocrazia per i cittadini.

D’altro canto, nei Paesi dove il controllo annuale è già in vigore, il costo del servizio risulta spesso inferiore rispetto alla revisione biennale prevista dal sistema TÜV tedesco, pur con alcune differenze nei servizi offerti.

Iter legislativo ancora in corso

Prima che la proposta della Commissione Europea diventi vincolante, sarà necessario il via libera del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea. Fino ad allora, gli Stati membri potranno decidere in autonomia come e quando adeguare le proprie normative alle nuove direttive, tenendo conto delle specificità nazionali.





Lussemburgo: tempi in aumento per l'esame delle richieste d'asilo, in contrasto con le promesse del governo


Lussemburgo – 6 maggio 2025
Nonostante le ripetute promesse da parte del governo di accelerare le procedure per l’esame delle richieste di asilo, i dati ufficiali rivelano un preoccupante aumento dei tempi di trattamento. Una realtà confermata dallo stesso ministro dell’Interno, Léon Gloden, in una risposta scritta alla deputata Paulette Lenert (LSAP), pubblicata venerdì scorso.

Da 10 a oltre 13 mesi: una crescita allarmante

Nel 2022, il tempo medio di esame di una domanda d’asilo si attestava a 10,3 mesi. Nei primi mesi del 2025, questa media è salita a 13,6 mesi. Secondo il ministro Gloden, parte di questi ritardi è attribuibile alle complesse normative europee, in particolare al Regolamento di Dublino III, che stabilisce quale Stato membro sia responsabile dell’analisi di ogni singola richiesta, rallentando spesso l’intero processo.

Il peso delle crisi internazionali

Gloden individua tra le cause principali anche gli eventi geopolitici recenti. Il ritorno dei talebani al potere in Afghanistan nel 2021, l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 e i conflitti in Medio Oriente, inclusa la caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria, hanno generato un'impennata nelle richieste d’asilo a livello europeo, compreso il Lussemburgo.

Alla data del 31 marzo 2025, risultavano 2.081 persone in attesa di un colloquio con l’amministrazione per l’immigrazione. Questo dato include anche minori accompagnati, richiedenti che hanno abbandonato il paese o che non rientrano più nella competenza lussemburghese.

Qualità prima della velocità

Nonostante le pressioni per velocizzare le procedure, il ministro ribadisce che ogni richiesta viene esaminata con attenzione e su base individuale. "Non esistono priorità per determinate nazionalità: il criterio principale resta la data di presentazione della domanda", ha dichiarato Gloden.

A partire da giugno 2025, sarà introdotto un nuovo software per la gestione delle domande, con l’obiettivo di snellire i processi. Sono inoltre previsti rinforzi al personale e programmi di formazione specifica per gli addetti all’ufficio immigrazione. Tuttavia, Gloden avverte che la rapidità non deve mai compromettere la qualità delle decisioni.

Dati aggiornati: algerini in testa tra i richiedenti

Secondo le ultime statistiche ufficiali:

  • Nel 2024 sono state presentate 2.018 domande di asilo, di cui solo 762 hanno ricevuto risposta positiva.

  • Nei primi due mesi del 2025, le richieste sono state 356, con 66 riconoscimenti dello status di rifugiato.

I paesi di provenienza con il maggior numero di richieste quest’anno sono:

  • Algeria: 14,3%

  • Siria: 13,2%

  • Eritrea: 11,2%

  • Colombia: 7,9%

  • Marocco: 7%

Alla luce di questi dati e delle tensioni internazionali in corso, il sistema d’asilo del Lussemburgo si trova ad affrontare una sfida impegnativa, nel tentativo di bilanciare tempestività, rigore e giustizia. Un equilibrio difficile da raggiungere senza riforme strutturali e adeguato supporto tecnico.





Lussemburgo: annunciati i dettagli ufficiali della cerimonia di transizione al trono — Il principe Guillaume giurerà come Granduca il 3 ottobre 2025


Lussemburgo – 6 maggio 2025
In vista di un cambiamento storico nella monarchia lussemburghese, il governo e la Casa Granducale hanno reso noti i dettagli ufficiali della cerimonia di abdicazione e degli eventi pubblici che accompagneranno l’ascesa al trono del nuovo sovrano. Il principe ereditario Guillaume assumerà ufficialmente il titolo di Granduca del Lussemburgo venerdì 3 ottobre 2025, succedendo al padre, il Granduca Henri.

Venerdì 3 ottobre: abdicazione e giuramento

Secondo il programma diffuso dal governo e dalla Maison du Grand-Duc, la giornata si aprirà con la firma del documento ufficiale di abdicazione da parte del Granduca Henri presso il Palazzo Granducale. Seguirà il giuramento del principe Guillaume dinanzi alla Camera dei Deputati, atto con cui assumerà formalmente la carica di nuovo Granduca del Lussemburgo.

Al termine della cerimonia, la famiglia reale apparirà dal balcone del Palazzo Granducale e saluterà la folla riunita in Place Guillaume II.

Nel pomeriggio, è prevista una cerimonia ufficiale presso il Cercle Cité, alla presenza dei membri del governo, delle istituzioni statali e del corpo diplomatico accreditato. La giornata si concluderà con una cena di gala presso il Palazzo Granducale.

Sabato 4 ottobre: celebrazioni popolari in tutto il Paese

Il giorno successivo, sabato 4 ottobre, sarà dedicato alle celebrazioni popolari che si svolgeranno in diverse località del Granducato. Le autorità hanno proclamato la giornata come "Festa Nazionale della Gioia", con eventi previsti in numerosi comuni.

In occasione di un tour ufficiale, il Granduca Guillaume e la Granduchessa Stéphanie visiteranno le città di Wiltz, Dudelange e Lussemburgo, prendendo parte a feste pubbliche e incontrando i cittadini. Il programma include anche brevi soste a Grevenmacher e Steinfort.

Alle ore 20:00, la coppia reale entrerà nella capitale attraversando il celebre Pont Rouge. Le celebrazioni si concluderanno con uno spettacolo notturno di droni e un concerto straordinario in Place de Glacis, con la partecipazione di artisti di spicco della scena musicale lussemburghese.

Domenica 5 ottobre: funzione religiosa in cattedrale

La domenica 5 ottobre sarà dedicata al momento spirituale della transizione. La famiglia reale parteciperà alla tradizionale cerimonia del Te Deum nella Cathédrale Notre-Dame de Luxembourg, in segno di gratitudine e per sancire simbolicamente l’inizio ufficiale del nuovo regno.

Altri dettagli in arrivo

La Casa Granducale ha annunciato che il programma completo delle celebrazioni e delle cerimonie verrà pubblicato nei prossimi mesi. Con il passaggio di testimone tra padre e figlio, il Lussemburgo si prepara a vivere un evento di portata storica che segnerà un nuovo capitolo nella storia della monarchia nazionale.